
Piani Ventennali. Si parte da Roma
Dalla Capitale al Salento. Le richieste di concessioni ventennali sono pronte per essere presentate
Piani Ventennali. Si parte da Roma
Dalla Capitale al Salento. Le richieste di concessioni ventennali sono pronte per essere presentate. Il Presidente Papgni: “ L’Europa ha già riconosciuto la validità delle pluriennali. Che senso ha tornare ora a Bruxelles?E’ il Governo che deve decidere, Federbalneari tira dritto sugli investimenti “Attendere significa morire”.
Lavori in corso per le richieste ventennali. Continuano gli incontri in casa Federbalneari per attivare le procedure per gli atti pluriennali: ottenimento di 20 anni di concessione in funzione degli investimenti. A partire dal litorale Romano, laboratorio di sperimentazione per i processi di ammodernamento degli impianti, dove sono pronti 50 milioni di euro e ben 40 stabilimenti balneari, per poi passare sulla costa pugliese di Otranto, dove i titolari delle concessioni stanno riprogettando con un piano le spiagge del futuro. E’ stata presentata pochi gironi fa la domanda per le pluriennali all’Amministrazione in Salento. Le richieste per le concessioni ventennali, che si possono presentare in Federbalneari, sono il frutto del lavoro della Federazione con il pool di Avvocati, Stefano Zunarelli, Danilo Lorenzo ed Ettore Nesi. Procedure che hanno trovato parere favorevole della Comunità Europea, l’incontro a Bruxelles del 27 gennaio in cui la Commissione petizioni ha confermato che tutte le concessioni demaniali esistenti in Italia sono state già rilasciate mediante procedure competitive di selezione visto il contenuto dell’art. 18 del reg. nav. mar. che è norma tutt’ora valida ed efficace nel quadro normativo nazionale.
“L’art. 18 già prevede e disciplina una procedura per il conferimento di concessioni demaniali marittime caratterizzata da elementi di competitività (è previsto che tutti i soggetti interessati possano richiedere e partecipare al procedimento di rilascio del titolo concessorio) ed evidenza pubblica (è prevista la pubblicazione della domanda, la pubblicità della stessa ed un tempo congruo per permettere la conoscenza ai terzi della procedura ai fini della loro regolare partecipazione nel pieno rispetto di tutti i principi contenuti nella normativa in materia di contratti pubblici”.Con la petizione Europa presentata a Bruxelles da Federbalneari Italia un altro principio è stato legittimato dalla Commissione Europea: la proroga delle concessioni balneari fino al 2020. Si legge infatti nella relazione redatta dalla stessa Commissione Europea: “il Parlamento italiano ha prorogato le concessioni balneari esistenti fino al 2020”. Recentemente anche l’Avvocatura di Stato italiana si è pronunciata a tutela di tale legge.Il Presidente Papagni conclude: perché continuare a dire che bisogna attendere la Corte di Giustizia Europea per il 2020? E’ solo un modo per prendere un po’ di visibilità su qualche paginetta di giornale.Andare in questo momento a Bruxelles non serve a nulla. E’ bene che tutti sappiano che le competenze sono totalmente in mano al Governo. Tra qualche mese avremo notizie? Attendere significa morire, Federbalneari gioca la carta ventennale. Gli imprenditori a noi associati hanno deciso di mettere il turbo ed accellerare per non essere invischiati da un sistema gelatinoso che non decide nulla, con la complicità di alcune associazioni di categoria”.Le richieste per le concessioni ventennali, che si possono presentare in Federbalneari, sono il frutto del lavoro della Federazione con il pool di Avvocati, Stefano Zunarelli, Danilo Lorenzo ed Ettore Nesi. Procedure che hanno trovato parere favorevole della Comunità Europea, l’incontro a Bruxelles del 27 gennaio in cui la Commissione petizioni ha confermato che tutte le concessioni demaniali esistenti in Italia sono state già rilasciate mediante procedure competitive di selezione visto il contenuto dell’art. 18 del reg. nav. mar. che è norma tutt’ora valida ed efficace nel quadro normativo nazionale.“L’art. 18 già prevede e disciplina una procedura per il conferimento di concessioni demaniali marittime caratterizzata da elementi di competitività (è previsto che tutti i soggetti interessati possano richiedere e partecipare al procedimento di rilascio del titolo concessorio) ed evidenza pubblica (è prevista la pubblicazione della domanda, la pubblicità della stessa ed un tempo congruo per permettere la conoscenza ai terzi della procedura ai fini della loro regolare partecipazione nel pieno rispetto di tutti i principi contenuti nella normativa in materia di contratti pubblici”.Con la petizione Europa presentata a Bruxelles da Federbalneari Italia un altro principio è stato legittimato dalla Commissione Europea: la proroga delle concessioni balneari fino al 2020. Si legge infatti nella relazione redatta dalla stessa Commissione Europea: “il Parlamento italiano ha prorogato le concessioni balneari esistenti fino al 2020”. Recentemente anche l’Avvocatura di Stato italiana si è pronunciata a tutela di tale legge.Il Presidente Papagni conclude: perché continuare a dire che bisogna attendere la Corte di Giustizia Europea per il 2020? E’ solo un modo per prendere un po’ di visibilità su qualche paginetta di giornale.Andare in questo momento a Bruxelles non serve a nulla. E’ bene che tutti sappiano che le competenze sono totalmente in mano al Governo. Tra qualche mese avremo notizie? Attendere significa morire, Federbalneari gioca la carta ventennale. Gli imprenditori a noi associati hanno deciso di mettere il turbo ed accellerare per non essere invischiati da un sistema gelatinoso che non decide nulla, con la complicità di alcune associazioni di categoria”.Le richieste per le concessioni ventennali, che si possono presentare in Federbalneari, sono il frutto del lavoro della Federazione con il pool di Avvocati, Stefano Zunarelli, Danilo Lorenzo ed Ettore Nesi. Procedure che hanno trovato parere favorevole della Comunità Europea, l’incontro a Bruxelles del 27 gennaio in cui la Commissione petizioni ha confermato che tutte le concessioni demaniali esistenti in Italia sono state già rilasciate mediante procedure competitive di selezione visto il contenuto dell’art. 18 del reg. nav. mar. che è norma tutt’ora valida ed efficace nel quadro normativo nazionale.“L’art. 18 già prevede e disciplina una procedura per il conferimento di concessioni demaniali marittime caratterizzata da elementi di competitività (è previsto che tutti i soggetti interessati possano richiedere e partecipare al procedimento di rilascio del titolo concessorio) ed evidenza pubblica (è prevista la pubblicazione della domanda, la pubblicità della stessa ed un tempo congruo per permettere la conoscenza ai terzi della procedura ai fini della loro regolare partecipazione nel pieno rispetto di tutti i principi contenuti nella normativa in materia di contratti pubblici”.Con la petizione Europa presentata a Bruxelles da Federbalneari Italia un altro principio è stato legittimato dalla Commissione Europea: la proroga delle concessioni balneari fino al 2020. Si legge infatti nella relazione redatta dalla stessa Commissione Europea: “il Parlamento italiano ha prorogato le concessioni balneari esistenti fino al 2020”. Recentemente anche l’Avvocatura di Stato italiana si è pronunciata a tutela di tale legge.Il Presidente Papagni conclude: perché continuare a dire che bisogna attendere la Corte di Giustizia Europea per il 2020? E’ solo un modo per prendere un po’ di visibilità su qualche paginetta di giornale.Andare in questo momento a Bruxelles non serve a nulla. E’ bene che tutti sappiano che le competenze sono totalmente in mano al Governo. Tra qualche mese avremo notizie? Attendere significa morire, Federbalneari gioca la carta ventennale. Gli imprenditori a noi associati hanno deciso di mettere il turbo ed accellerare per non essere invischiati da un sistema gelatinoso che non decide nulla, con la complicità di alcune associazioni di categoria”.Le richieste per le concessioni ventennali, che si possono protocollare in Federbalneari, sono il frutto del lavoro della Federazione con il pool di Avvocati, Stefano Zunarelli, Danilo Lorenzo ed Ettore Nesi. Procedure che hanno trovato parere favorevole della Comunità Europea, l’incontro a Bruxelles del 27 gennaio in cui la Commissione petizioni ha confermato che tutte le concessioni demaniali esistenti in Italia sono state già rilasciate mediante procedure competitive di selezione visto il contenuto dell’art. 18 del reg. nav. mar. che è norma tutt’ora valida ed efficace nel quadro normativo nazionale.
“L’art. 18 già prevede e disciplina una procedura per il conferimento di concessioni demaniali marittime caratterizzata da elementi di competitività (è previsto che tutti i soggetti interessati possano richiedere e partecipare al procedimento di rilascio del titolo concessorio) ed evidenza pubblica (è prevista la pubblicazione della domanda, la pubblicità della stessa ed un tempo congruo per permettere la conoscenza ai terzi della procedura ai fini della loro regolare partecipazione nel pieno rispetto di tutti i principi contenuti nella normativa in materia di contratti pubblici”.
Con la petizione Europa presentata a Bruxelles da Federbalneari Italia, un altro principio è stato legittimato dalla Commissione Europea: la proroga delle concessioni balneari fino al 2020. Si legge infatti nella relazione redatta dalla stessa Commissione Europea: “il Parlamento italiano ha prorogato le concessioni balneari esistenti fino al 2020”. Recentemente anche l’Avvocatura di Stato italiana si è pronunciata a tutela di tale legge.
Il Presidente Papagni conclude: perché continuare a dire che bisogna attendere la Corte di Giustizia Europea per il 2020? E’ solo un modo per prendere un po’ di visibilità su qualche paginetta di giornale.
Andare in questo momento a Bruxelles non serve a nulla. E’ bene che tutti sappiano che le competenze sono totalmente in mano al Governo. Tra qualche mese avremo notizie? Attendere significa morire, Federbalneari gioca la carta ventennale. Gli imprenditori a noi associati hanno deciso di mettere il turbo ed accellerare per non essere invischiati da un sistema gelatinoso che non decide nulla, con la complicità di alcune associazioni di categoria”.
Le richieste per le concessioni ventennali, che si possono presentare in Federbalneari, sono il frutto del lavoro della Federazione con il pool di Avvocati, Stefano Zunarelli, Danilo Lorenzo ed Ettore Nesi. Procedure che hanno trovato parere favorevole della Comunità Europea, l’incontro a Bruxelles del 27 gennaio in cui la Commissione petizioni ha confermato che tutte le concessioni demaniali esistenti in Italia sono state già rilasciate mediante procedure competitive di selezione visto il contenuto dell’art. 18 del reg. nav. mar. che è norma tutt’ora valida ed efficace nel quadro normativo nazionale.
Le Concessioni Demaniali
ad uso Ricreativo nel quadro della Legge annuale per il mercato e la concorrenza
HOLIDAY INN NAPLES Centro Direzionale Isola E/6 31 marzo 2022, ore 16

Proroghe illegittime?
I balneatori che all‘atto della prima proroga erano in regola con il pagamento dei canoni concessori non hanno da temere
Assodemaniali si rivolge al Ministro

Sei chilometri di costa mangiati dal mare
Assodemaniali chiede gli atti alla Regione
