Foglietti Napoletani

” Passando per la Domitiana deviazione per Cuma. Arrivando in quella campagna invernale ma pure dolcissima, fittamente coltivata, con le case dei contadini fatte sui ruderi, la spiaggia che sfuma verso il lago di Patria e la cima di Mondragone, coperta di macchie basse e nemmeno molto mutata dal giorno che vi sbarcò Enea. il mare è lo stesso, un mare per contadini, senza barche, selvatico e aperto al vento. L’Acropoli è davanti a noi ma il cancello è chiuso e un custode ci avverte che non può farci entrare : << C’è lo sciopero delle Belle Arti >> dice. E cosi, su questo saggio e certamente sibillino richiamo alla realtà, riprendiamo la strada per Roma.”

 

E. Flaiano

 

[<<Il Mondo>>, 5 marzo 1957]