12.05.18 - Corriere del Mezzogiorno

Rassegna Stampa

Appello Comune di Castel Volturno nuova condanna del TAR

 

Il Comune di Castel Volturno è stato nuovamente condannato  dal Tar a rispettare ed applicare la legge statale (del 1993) che riduce della metà i canoni demaniali marittimi in caso di danni riportati da spiagge e lidi balneari per calamità naturali. Da anni, e anche di recente, sul litorale domizio spiagge e impianti vengono devastati dalle mareggiate dovute anche alla mancata realizzazione delle previste scogliere e dai rischiosi lavori per un porto turistico. La settima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale (Presidente Rosalia Maria Rita Messina, Marina Perrelli consigliere, Luca De Gennaro estensore) stigmatizza anche il comportamento del funzionario responsabile che continua a respingere le istanze per “complessità dell’argomento e oggettive difficoltà operative”, ammettendo cioè di non aver capito o di ignorare la legge. Accogliendo il ricorso dell’avvocato Luigi Roma (consulente Assobalneari Campania) per conto della titolare di un lido che da ben 10 anni chiede la riduzione del canone demaniale, il Tar condanna il Comune di Castel Volturno anche a pagare le spese di giudizio e “ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa”. L’architetto Antonio Cècoro, presidente dell’Assobalneari Campania segnala: “Il Comune dovrà sborsare ingenti somme, denari dei cittadini, perché sono già decine i titolari di lidi che attendono questo parziale ristoro dei danni prescritto da una legge statale che il Comune si ostina a non rispettare”.


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