8.11.19 - Corriere del Mezzogiorno

Rassegna Stampa

Concessioni ancora ferme

 

CONCESSIONI BALNEARI

FINO AL 2033: SOLLECITATI

GLI UFFICI MARITTIMI

 

Le concessioni balneari sono state prorogate per 15 anni con una precisa disposizione contenuta nella legge di Bilancio del 30 dicembre 2018 ma gli uffici demaniali ancora non si sono attivati per i rinnovi:  l’Assobalneari Campania, presieduta dall’architetto Antonio Cècoro  ha inviato una sollecitazione all’Autorità Portuale di Napoli e agli uffici del Demanio Marittimo dei Comuni costieri nelle provincie di Napoli, Caserta e Salerno.

Ogni ulteriore indugio può comportare seri danni economici ai titolati di regolari concessioni balneari; l’Assobalneari ricorda che la legge intende garantire tutela e custodia delle coste italiane affidate in concessione quali risorse turistiche fondamenti per il Paese nonché tutelare reddito alle imprese in grave crisi per i danni subiti dai cambiamenti climatici ed eventi calamitosi straordinari. Gli uffici sono invitati ad attivarsi e rispondere in modo  “sollecito e uniforme”alle istanze dei concessionari rilasciando le copie dei titoli concessori che devono consentire il rinnovo fino a tutto il 31 dicembre 2033. Onde evitare equivoci e ritardi, Assobalneari ha inviato agli uffici la nota emessa del Ministero il 3 settembre scorso, e la sentenza del Consiglio di Stato (n.07258 del 24 ottobre scorso in merito alla legittima applicazione della proroga.

 

P.11 Corriere del mezzogiorno

 

26.05.18 - Corriere del Mezzogiorno

Rassegna Stampa

Appello dell'Assobalneari. Tragico ingorgo sul Litorale Domizio

 

Il colossale ingorgo che tenne prigionieri per lunghe ore il 25 aprile scorso molte migliaia di automobilisti fra Castel Volturno, Varcaturo e Licola rischia di ripetersi con conseguenze ancora più drammatiche: le prime avvisaglie si sono già avute nei successivi weekend di bel tempo. Ad aggravare la situazione è l’incredibile vicenda dello spazio per oltre 400 auto al servizio di ben venti stabilimenti balneari, fino all’anno scorso utilizzato come parcheggio gratuito comunale, ma che quest’anno viene negato dall’Agenzia del Demanio a causa di inadempienze della società Coppola Pineta mare. Perché venga presto superata questa assurda controversia che danneggia pesantemente l’economia della zona e condanna all’ingorgo gli incolpevoli utenti delle spiagge, l’Assobalneari Campania, con un appello del presidente architetto Antonio Cècoro, si rivolge al Prefetto di Caserta, all’Agenzia del Demanio e al Comune di Castel Volturno. Nel documento si ricorda che per la sistemazione di quell’area esistono fondi subito utilizzabili rappresentati dalle polizze fideiussorie sottoscritte all’atto della transazione fra lo Stato e i Coppola a parziale risarcimento dei danni provocati con lo scempio della Pineta. Di sistemare quell’area (inizialmente destinata a parco urbano) i Coppola se ne sono “dimenticati” da oltre dieci anni così come di altre prescrizioni fra cui il ripascimento del litorale devastato per i lavori del porto turistico, il ripristino delle dune, etc. senza che alcuna autorità si sia curata di ricordaglielo. In più l’Agenzia del Demanio – fa notare il presidente Assobalneari – si ricorda di questa inadempienza dei Coppola per negare al Comune di riutilizzare temporaneamente quell’area come parcheggio ed evitare che, come il quel tragico 25 aprile, migliaia di auto vengano lasciate in sosta lungo l’unica strada costiera, creando inestricabili ingorghi fra arrivi e ritorni.

 

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12.05.18 - Corriere del Mezzogiorno

Rassegna Stampa

Appello Comune di Castel Volturno nuova condanna del TAR

 

Il Comune di Castel Volturno è stato nuovamente condannato  dal Tar a rispettare ed applicare la legge statale (del 1993) che riduce della metà i canoni demaniali marittimi in caso di danni riportati da spiagge e lidi balneari per calamità naturali. Da anni, e anche di recente, sul litorale domizio spiagge e impianti vengono devastati dalle mareggiate dovute anche alla mancata realizzazione delle previste scogliere e dai rischiosi lavori per un porto turistico. La settima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale (Presidente Rosalia Maria Rita Messina, Marina Perrelli consigliere, Luca De Gennaro estensore) stigmatizza anche il comportamento del funzionario responsabile che continua a respingere le istanze per “complessità dell’argomento e oggettive difficoltà operative”, ammettendo cioè di non aver capito o di ignorare la legge. Accogliendo il ricorso dell’avvocato Luigi Roma (consulente Assobalneari Campania) per conto della titolare di un lido che da ben 10 anni chiede la riduzione del canone demaniale, il Tar condanna il Comune di Castel Volturno anche a pagare le spese di giudizio e “ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa”. L’architetto Antonio Cècoro, presidente dell’Assobalneari Campania segnala: “Il Comune dovrà sborsare ingenti somme, denari dei cittadini, perché sono già decine i titolari di lidi che attendono questo parziale ristoro dei danni prescritto da una legge statale che il Comune si ostina a non rispettare”.


Il CorriereLidi Danneggiati <— scarica il pdf


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